Descrizione
progetto: 1737 / Arch. Giovanni Antonio Medrano
intervento: 1997
capienza: 3000 posti
Il Real Teatro di San Carlo, uno dei più celebri al mondo, è il più grande teatro italiano ed il più antico teatro lirico d’Europa. La pianta del teatro è a ferro di cavallo con cinque ordini di palchi, più un ampio palco reale.
Monumento già riconosciuto ‘Patrimonio dell’Umanità’, tra il 2008 ed il 2009 ha subito un intervento di restauro conservativo per adeguare e potenziare la struttura produttiva, realizzando nuove sale prova, introducendo innovazioni tecnologiche alla macchina scenica, migliorando le zone di lavoro di artisti e tecnici.
Per offrire ai visitatori la migliore accoglienza è stato ricavato un nuovo atrio spazioso sotto la platea: il nuovo Ridotto luogo dedicato al pubblico con un bar per il pubblico, ed un bookshop. Il Foyer esistente era, e rimane, il luogo principale deputato agli incontri ed alle feste: è stato climatizzato, restaurato e reso accessibile, come tutto il teatro, ai disabili.TMA si è occupata della produzione dell’arredo del bar, dei camerini e il restauro degli arredi storici del Teatro; ha curato inoltre le tappezzeria dei palchi, in cui si è cercato di conservare intatte sia le forme che la ricchezza dei materiali integrando tutti quei contenuti moderni garantiti dall’utilizzo di nuove tecnologie costruttive.
Quella antica carta velluto di francia di colore rosso oggi è un tessuto sintetico, come le norme esigono, ma preziosi sono il disegno ed il suo fondo, trama e ordito lavorati con la maestria propria di una tradizione importante, copia di un tessuto del Niccolini conservato a Capodimonte, realizzato appositamente ed in esclusiva per il San Carlo.
TMA ha prodotto e fornito le poltrone della platea, progettate e realizzate secondo una riproduzione fedele della poltrona originale con particolare attenzione all’acustica, messa a punto con la consulenza dello studio Müller di Monaco di Baviera.
Su progetto del prof. Mauro Carosi, scenografo, TMA si era già occupata nel 1997 della realizzazione del nuovo sipario alto 18 metri e largo 12. La preziosa passamaneria, per un’altezza di 1,50 metri, è stata prodotta completamente in modo artigianale. Per la finitura, sono stati applicati 300 gigli e 200 bottoni.
Il colore rosso risale ai lavori di ammodernamento condotti nel 1844 da Antonio Niccolini, “architetto decoratore de’reali teatri”. Prima di questi, la tonalità dominante della sala era l’azzurro. TMA ha curato inoltre il recupero e restauro dell’antico stemma del teatro, ora riposizionato davanti all’arlecchino.